5. In anticipo sui tempi
Ermenegildo contempla il ripiano vuoto, dove solo poche ore prima troneggiavano centinaia di confezioni in offerta di legumi secchi Tac: Non ci vedi più dalla fame? Rifocecillati coi gustosi ceci Tac. Non del tutto convinto – magari è colpa della cataratta – palpa il ripiano in lungo e in largo con lo stesso risultato: niente, nulla, zero assoluto. Per spirito di emulazione, poco più oltre, anche la farina di carruba Fiorito è andata a ruba. (altro…)
Impressione
Primo pomeriggio. Francesca sta impastando la farina. Le figlie sono ancora al dopo-scuola e in casa oltre a lei c’è solo Agata, sua nonna. Nella cucina l’atmosfera è rilassata, l’aroma di vaniglia abbraccia l’aria con quel fare un po’ materno che rimanda ai grembiuloni ruvidi d’infanzia e il tonfo dell’impasto, maneggiato con nerbo, rimbomba leggermente contro il tavolo. Agata si alza, aiutandosi con il bastone, e a brevi passi artrosici colma lo spazio necessario per affacciarsi alla finestra.
– Veh! C’è una buganvillea appoggiata al muro del giardino! (altro…)
Leggere pesanti
I. Io sono.
Vago per strada in attesa che qualche persona chiami ad alta voce un nome. E quando quel nome è Andrea, mi giro.
Io sono Andrea, e più d’una volta dietro casa mia ho provato a dire ad alta voce “fosso!” ad un canale di scolo che s’ostinava a darmi le spalle. Lui però rimane lì, senza girarsi, come se non ci fossi. Resta invaginato nel terreno a ristagnare acque reflue e raganelle piene di pesticidi esondati dai campi limitrofi. (altro…)
La stagione
Sottile eccitazione primaverile, nell’aria ancora fredda dell’alba.
Giovanni ha tirato fuori l’auto dal garage, dando il via ai preparativi: anche quest’anno la stagione ha già lanciato forte il suo richiamo conico di fragola, mirtillo, cioccolata, zuppa inglese e panna, e il mondo intero freme al sol pensiero di riprendere a gustare variopinte palline di gelato.
La stagione. In Germania. (altro…)
Copylefteratura Biblioteca: “Co e Gi”
La biblioteca di Copylefteratura, si è arricchita di una nuova opera, il romanzo “Co e Gi”, scritto da Enrica Aragona e Daria Ungari. Potete leggere la recensione del romanzo QUI, e scaricaricare l’opera gratuitamente QUI e QUI.
4. Non per darmi delle arie.
Canticchiando, Ermenegildo s’avvicina al banchetto-promozione delle Fave di Fukushima, l’unico lassativo capace di innescare la fusione del nocciolo dei fecalomi, ma l’addetta lo scopre.
– “Guardi che l’ho riconosciuta.”
– “Non c’è da stupirsi: non per darmi delle arie, ma sono Super-Menegildo, il famoso difensore dei consumatori.” (altro…)
3. Il peso della responsabilità
Nella corsia dei latticini, Ermenegildo chiacchiera affabilmente con la sora Cesira, sua compagna di scuola in ere geologiche precedenti.
– Ieri, il presidente del consiglio, ha detto a reti unificate che è ottimista sul futuro della crisi.
– Anch’io sono ottimista: sono sicura che ce la farà a spazzarci via. (altro…)
2. Atto di forza.
Ermenegildo Bertelli ha depennato l’ultima voce dal bigliettino della spesa e s’avvia claudicante verso le casse. Vista la crisi, il carrello è semivuoto, ma dando scarsa prova di coerenza contiene un sacchetto pieno di semi di zucca Enfisemi, buoni da togliere il fiato. D’un tratto, alla cassa 8, tra la cassiera e una cliente di mezza età scoppia un alterco. (altro…)