Il problema dell’economia liberista è che per funzionare richiede sette miliardi di schiavi

tre e-book di “politica economica” liberamente scaricabili: una buona occasione per acquisire maggiori consapevolezze

Il titolo – ottenuto parafrasando un aforisma di Neal Ascherson – dice già tutto sul problema, compreso che rientrano nel novero degli schiavi anche voi che non leggete, tu che leggi e io che scrivo.

Il problema, quindi, non siamo né voi, né tu, né io, perché, come scrisse il buon John Maynard Keynes: “tu hai un problema se devi alla tua banca cento sterline, ma se ne devi un milione, il problema è della banca.”

Eppure, anche se non siamo noi il problema, è poco ma sicuro che nessuno lo risolverà al posto nostro. Dunque diamoci da fare: la macroeconomia è meno complicata di quello che sembra, tutto il resto è politica e abbiamo il diritto democratico di pretendere che vada nella giusta direzione.

Di seguito, tre semplici ma utilissimi e-book di “politica economica” scritti qualche tempo fa e disseminati in giro per la rete. Tutti e tre sono liberamente scaricabili in PDF e rappresentano una buona occasione per acquisire maggiori consapevolezze e fare il punto della situazione.

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——— concetti basilari PDF ———– ——— cosa accadde PDF ——– ———- ordoliberismo PDF ———-

 

in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it

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Muoia Sansone con tutti i Filistei

sansone & everything bubble

Muoia Sansone con tutti i Filistei.

Il presidente della FED, Jerome Powell, ha recentemente affermato che i bassi tassi di interesse di cui abbiamo avuto bisogno quando l’economia era debole – a partire dall’amministrazione Obama in poi – “non sono più appropriati”…
Davvero Jerome Powell non sa che ogni stretta monetaria della FED in passato ha innescato crolli del mercato azionario o recessioni? Non sa che tassi di interesse più alti implicano rendimenti obbligazionari più alti, dollaro più forte e crisi del debito dei mercati emergenti? Continua a leggere “Muoia Sansone con tutti i Filistei”

Con sobria e misurata empatia.

racconti da un futuro distopico

banca cosmica elitaria

Con sobria e misurata empatia.

Il presidente della Banca Cosmica Elitaria si schiarì la voce a reti unificate. Poi, con sobria e misurata empatia, calzò sul volto una maschera di dolore e strinse in un abbraccio virtuale i popoli dell’Unione Euniversale, stremati da decenni di gravose imposte e di tagli al bilancio planetario. Continua a leggere “Con sobria e misurata empatia.”

Chomsky, la sinistra e l’economia

Noam Chomsky è «uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra americana e mondiale». (Wikipedia). Anzi, di più: Noam Chomsky è «il più importante intellettuale vivente» (The New York Times). «Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura… Un eroe del nostro tempo, una mente eccelsa» (The Guardian).

Ascoltiamo cosa ha da dirci:

Continua a leggere “Chomsky, la sinistra e l’economia”

entità astratta priva di coperture finanziarie

una riflessione sugli ultimi giorni e sul dato di fatto che la volontà del popolo italiano è una pura entità astratta priva di coperture finanziarie

http://neobar.net/2018/05/29/cosa-ci-aspetta-dopo-le-elezioni-politiche-del-4-marzo-2018-2a-puntata/

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in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it

 

fintellettuali di sinistra

pasolini

“Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso. Spingere le masse a combattere un nemico inesistente mentre il consumismo moderno striscia, si insinua e logora la società già moribonda”

Pier Paolo Pasolini scrive ad Alberto Moravia, 1973

ecco: quanta intelligenza in un vero intellettuale di sinistra e quanta pochezza negli attuali lacché del potere, che potremmo definire *fintellettuali* di sinistra.
poi, com’è evidente, l'”antifascismo” – evergreen di una superiorità morale sinistrata – può essere sostituito alla bisogna da altre tipologie di antismo, come l’anticastacriccacorruzionismo, l’antiamericanismo o l’antiberlusconismo.
il vero nemico, il liberismo consumista, ringrazia. povera società umana ridotta a mercato globale…

Ritorno al nuovo mondo (mercato)

mondo mercato

Huxley e Bradbury, come la maggior parte dei narratori che hanno ipotizzato universi distopici, sono dei poveri ingenui. Non serve una scossa elettrica per tenere lontano dai libri i bambini (vedasi “Il mondo nuovo”, 1932), come pure non serve bruciare i libri in scenografici falò (vedasi “Fahrenheit 451”, 1953). E’ molto più efficace insegnare l’ignoranza (vedasi il continuo declino della scuola in tutto il mondo, mica solo in Italia…), trasformare la cultura in un saper fare (vedasi la scuola come apprendistato che addestra la manovalanza del domani), e riempire i libri di mazzantini, di carifigli e di fiction *educativa*. Ebbene sì, una volta i sistemi di potere spendevano un sacco di soldi in propaganda di regime, la propaganda era *un costo*… ah, com’erano ingenui e sprovveduti i nazismi e i fascismi di ieri. oggi si può guadagnare (e fare un sacco di soldi) proprio con la propaganda e la fiction… spettacolare no? Il sistema mercato globale seleziona la migliore propaganda per noi e ce la vende sotto forma di bisogni così addirittura la *paghiamo* e nell’atto stesso di acquistarla e fruirla impariamo ad essere schiavi migliori (consumatori al quadrato e liberisti al cubo).

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(in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it)