
in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it
Il blog della defunta lib(e)reria "www.copylefteratura.org"
Se il mondo fosse un enorme centro commerciale, l’arte non esisterebbe.
una dettagliata riflessione in merito ai lockdown e alla Svezia, con doverosa dedica al mio amatissimo Il Pedante
in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it
Una chiacchierata informale per capire quanta parte della popolazione italiana è stata contagiata da SARS-CoV-2 (il coronavirus agente eziologico di COVID-19)
Scarica il PDF qui: Conti senza marchesi
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(in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it)
Le vere dimensioni dell’epidemia di SARS-CoV-2 (COVID-19) in Italia: contromisure da attuare per ridurre costi umani, sanitari ed economici.
Dr. S. Sbrenna (MD, PhD) and drssa E. Prini (MD, CIDS)
(medici convenzionati ULSS 5 Polesana, Rovigo, Veneto, Italy)
Abstract
Le analisi di autorevoli epidemiologi lasciano prevedere che la pandemia da SARS-CoV-2 (il coronavirus responsabile della malattia chiamata COVID-19), tra altri e bassi dovuti a fattori stagionali e a misure di ordine pubblico (quarantena nazionale, chiusura scuole etc), proseguirà almeno fino alla fine della primavera 2021. Il presente studio calcola il numero dei contagiati da SARS-CoV-2 asintomatici e paucisintomatici che alla data del 12/04/2020 possono essere sfuggiti alla diagnosi in Italia: è ragionevole concludere che la “vera” percentuale di popolazione contagiata sia comunque inferiore all’1% della popolazione italiana totale. Tale quota è del tutto insignificante per invocare una salvifica immunità di gregge e, anche nell’ipotesi che venga sviluppato un vaccino efficace e sicuro, non potrà essere disponibile in miliardi di dosi su scala globale prima della fine dell’anno. L’unica strada percorribile per contenere l’epidemia nei prossimi mesi è mediante strumenti che consentano una diagnosi semplice e affidabile dei casi positivi. I dati presenti in letteratura dimostrano che un campione biologico di saliva (anche auto-raccolta) è più affidabile del tampone nasofaringeo nella diagnosi di SARS-CoV-2. Inoltre, essendo tale campione molto più facile da raccogliere anche in assenza di personale medico, la saliva è lo strumento ideale per indagini a tappeto per lunghi periodi sulla popolazione. Una diagnostica più semplice e affidabile dei contagi consentirebbe di “convivere” con l’epidemia riducendo costi umani (decessi), sanitari (ricoveri) ed economici (monitoraggio intensivo sui lavoratori, che potranno riprendere le loro attività).
Le vere dimensioni dell’epidemia e contromisure
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(in caso di cose da dire all’autore: malolmannaja@libero.it)
Sul sito amico Neobar ho pubblicato due articoli importanti sulla pandemia causata dal coronavirus COVID-19.
Qui si parla della situazione in Italia: è la traduzione letterale di un articolo tratto dal New England Journal of Medicine del 18 marzo (tra le riviste di medicina più importanti al mondo).
Qui si parla di ciò che dobbiamo sapere su COVID-19 e su come l’epidemia, pur essendo iniziata nello stesso momento, stia andando in modo molto diverso in Italia e in Corea del Sud.
Pandemia da COVID-19: cosa dobbiamo sapere.
(in caso di cose da dire all’autore: malosmannaja@libero.it)
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Neolitico.
– Un cordiale buonasera dal vostro Paolo Angela. Siamo collegati in diretta con la Val Camonica dove sta per essere portato alla luce un incredibile ritrovamento destinato a rivoluzionare le nostre conoscenze sull’evoluzione della specie umana.
L’inviato è alquanto eccitato: gesticola senza posa, spertica le sopracciglia enfatizzando la mimica del volto e spreme la voce verso tonalità sempre più acute. Sullo sfondo, una dozzina tra uomini e donne in tuta bianca s’accalcano brulicanti rincorrendosi dentro e fuori l’area di scavo, segnata da una lunga rete di plastica arancione.
– Come potete vedere, alle mie spalle c’è grande fermento. Gli scienziati ritengono che quelli rinvenuti nella caverna crollata di Pizzo Badile siano i resti umani meglio conservati mai ritrovati risalenti al periodo Neolitico. Continua a leggere “Neolitico”
Logica gaberrante.
Fuori notte fonda. Dentro, bar semideserto. Fuori e dentro, puzza di vodka rancida.
Mezzo ubriaco, abbraccio il tavolo in penombra, stampando la guancia sinistra sul piano rugoso. Il bicchiere vuoto, adagiato su un fianco, ha lo sguardo vitreo, ma non è ancora morto: lo tocco con un dito e subito s’avvita rantolante. Il rintocco ritmato delle coste di vetro sul legno d’abete è l’unico tumulto nel locale; ogni altra cosa tace e subisce, in servile rassegnazione.
Tùm tùm tùm tùm tùm tùm, da destra a sinistra. Tùm tùm tùm tùm tùm tùm, da sinistra a destra. Continua a leggere “LOGICA GABERRANTE”
La più efficace arma di persuasione di massa è l’ignoranza. Difatti, per coerenza e per lealtà verso se stessi, gli ignoranti spesso ignorano di esserlo, da cui il proverbio “l’ignoranza è madre dell’arroganza”. Gli ignoranti non si mettono in discussione, non si documentano, non vanno oltre le prime tre righe di un articolo di approfondimento perché, nonostante qualche minima lacuna, la loro ignoranza è enciclopedica e copre ogni campo dello scibile umano. Forse per questo l’ignoranza è particolarmente frequente tra gli intellettuali (che sanno di sapere) e tra gli attivisti dei partiti politici (che si lasciano sapere).
L’efficacia dell’ignoranza come instrumentum regni si fa ancor più palese se rammentiamo che era già noto agli antichi romani che “l’ignoranza è causa della paura” (Seneca), e la storia ci insegna che la paura è l’altro ingrediente essenziale per la gestione del consenso nel governo dei popoli (si vedano, ad esempio, la paura dei comunisti, del debito pubblico, dei terroristi, dell’inflazione, dei mussulmani o degli immigrati).
Sta a noi, dunque, decidere se voler essere un popolo così ignorante da conoscere meglio le funzioni degli iPhone che i propri diritti o rimboccarci i neuroni e rifiutare di essere il peggior nemico di noi stessi. Continua a leggere “Dai una pagina facebook a un ignorante e diverrà un opinionista.”
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